Pubblicata sul Bollettino Ufficiale n.19 del 10 maggio la Delibera di Giunta XI/4650 che stabilisce le linee guida per un nuovo strumento agevolativo finalizzato alla riduzione dei consumi energetici delle imprese e all’installazione di impianti fotovoltaici per autoconsumo.
La misura si rivolge alle MPMI dei settori manifatturiero (categoria C del codice ATECO) ed estrattivo (categoria B) che abbiano una sede operativa, sulla quale realizzare gli investimenti, localizzata in Lombardia.
Sono ammissibili gli interventi finalizzati alla realizzazione di progetti di investimento finalizzati all’efficientamento energetico dell’azienda secondo due linee:
Linea 1 – interventi di efficienza energetica, comprendono interventi di modifica, sostituzione o integrazione degli impianti produttivi che consentano un miglioramento delle prestazioni energetiche del sito produttivo di almeno il 7% rispetto alla media degli ultimi tre anni solari;
Linea 2 – interventi di installazione di impianti fotovoltaici con potenza di picco fino a 1 MW sulle coperture delle sedi produttive e delle relative pertinenze, con possibile integrazione di sistemi di accumulo, finalizzati alla produzione e allo stoccaggio di energia elettrica per il fabbisogno dell’impresa.
Requisito fondamentale per entrambe le linee è che le imprese siano dotate di una diagnosi energetica della sede produttiva soggetta all’intervento.
Gli interventi dovranno essere realizzati e collaudati e rendicontati a Regione Lombardia entro 15 mesi dalla comunicazione regionale di assegnazione del contributo.
Tra le spese ammissibili si evidenziano:
Per la Linea 1:
- consulenza, perizia tecnica asseverata, progettazione, direzione lavori e collaudo, esclusivamente relative agli interventi oggetto di contributo e nel limite del 10% del totale delle spese ammissibili per la realizzazione dell’intervento;
- fornitura ed installazione dei dispositivi e degli impianti che complessivamente consentono di ridurre di almeno il 7% l’indice di prestazione energetica della sede produttiva dell’impresa;
- acquisto ed installazione sistemi di controllo e di monitoraggio dei consumi energetici degli impianti che sono oggetto dell’intervento di cui sopra;
- oneri per la sicurezza relativi all’installazione dell’impianto proposto.
Per la Linea 2:
- consulenza, progettazione, direzione lavori e collaudo dell’impianto fotovoltaico e dell’eventuale impianto per l’accumulo dell’energia prodotta da quest’ultimo, nel limite del 10% del totale delle spese inserite in domanda;
- fornitura ed installazione degli impianti fotovoltaici e degli eventuali impianti di accumulo, nel limite di 2.000€/kW per impianti fino a 20 kW, 1.600€/kW per impianti fino a 100 kW e 1.000€/kW per impianti con potenza superiore a 100 kW;
- sistema combinato di Inverter con batterie
- allacciamento alla rete dell’energia elettrica;
- oneri per la sicurezza relativi all’installazione dell’impianto proposto.
Le agevolazioni consistono in un contributo a fondo perduto nei seguenti limiti:
- Linea 1: 40% delle spese ammissibili per interventi di efficientamento energetico oltre al 50% dei costi per consulenza, perizia tecnica asseverata, progettazione, direzione lavori e collaudo degli interventi, nel limite del 10 % del totale dei costi previsti;
- Linea 2: 30% delle spese ammissibili (con le limitazioni sopra indicate) per installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia da fonti rinnovabili, con possibile integrazione di sistemi di accumulo oltre al 50% dei costi per consulenza, perizia tecnica asseverata, progettazione, direzione lavori e collaudo degli interventi, nel limite del 10 % del totale dei costi previsti;
Per ciascuna linea, il contributo per gli investimenti non potrà superare l’importo massimo di 400.000 euro, al netto del contributo relativo alle spese per consulenza, perizia tecnica asseverata, progettazione, direzione lavori e collaudo degli interventi (nei limiti sopra indicati). La medesima impresa potrà chiedere ed ottenere il contributo per ciascuna linea di intervento, con due distinte domande.
Il bando dovrà prevedere due o tre finestre temporali per la presentazione delle domande di partecipazione e l’istruttoria formale e tecnica verrà svolta con riferimento alle domande pervenute nella prima finestra temporale, per poi procedere all’istruttoria delle domande pervenute nella finestra successiva solo previa verifica delle risorse ancora disponibili per la concessione dei relativi contributi. L’assegnazione del contributo avverrà sulla base di una graduatoria di merito, basata su specifici criteri di valutazione:
- per la linea 1, sono determinanti i consumi energetici di ciascuna impresa (espressi come media di Tonnellate equivalenti di petrolio – TEP – dell’ultimo triennio), in modo da favorire le imprese che presentano i consumi maggiori e, conseguentemente, i maggiori risparmi in termini di valori assoluti.
- per la linea 2, si valuterà la potenza degli impianti fotovoltaici, in modo da privilegiare gli interventi che hanno una maggior capacità produttiva.
Lo stanziamento iniziale per la misura è di 10.000.000 di euro, da ripartire come segue:
- 5.000.000 per l’efficientamento energetico degli impianti produttivi (linea 1);
- 5.000.000 per l’installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia da destinare all’autoconsumo (linea 2).
Seguiranno aggiornamenti non appena sarà pubblicato il bando attuativo.